Dopo il Monza di Berlusconi, creare occupazione dal patrimonio economico del calcio

Di attualità la discussioni in merito alla deontologia che Berlusconi vuole applicare al suo Monza Calcio, riscuotendo critiche ed apprezzamenti, vede la mia posizione estremamente favorevole.

Non solo disciplina sportiva quindi ma anche disciplina di immagine e comportamento che un professionista ad alti livelli deve adempiere.

I tempi sono cambiati con usanze più libere per tutti noi, ma tra avere un tatuaggio (no la farfallina) ed un corpo tutto mascherato ce n’è di differenza.

Comprendo che gli artisti, i cantanti, ecc. si esprimono e si trovano a loro agio con jeans strappati, orecchini e tatuaggi ma vedere una giovane band di ragazzini con look elegante ed ordinato.. beh imprime una comunicazione impeccabile.

Sulla scia di questo tema nel regolarizzare e dare un criterio al mondo calcistico, suggerirei l’obbligo da parte dei calciatori professionisti di creare nuovi posti di lavoro.

Ostentare ricchezza e far impazzire i propri fans ci può stare, ma parlando di concretezza oltre alle pregevoli azioni di volontariato che molti giocatori fanno ed hanno sempre fatto, credo che l’ambiente calcio in generale sopravvalutato con contratti milionari è un patrimonio da utilizzare ed ottimizzare generando ricchezza per il paese.

Le società pagano milioni di euro per calciatori senza sapere il loro rendimento stagionale senza sapere se in una nuova società con diversi schemi di gioco renderanno come prima.

Sarebbe auspicabile per il sistema una retribuzione fissa mensile per i giocatori a seconda della categoria in cui militano ed una retribuzione variabile in base al rendimento, ma questa è una chimera e tale resterà.

Insisto comunque nella creazione di nuovi posti di lavoro, obbligando le società che stipulano contratti da un milione di euro in su a dare una percentuale per aprire attività di vario tipo come ad esempio bar, ristoranti, impresa pulizie e gestione monumenti, e tanto altro per dare occupazione col testimonial calciatore.

Quante società tengono nel libro paga per anni allenatori esonerati, quanti giocatori stipendiati per milioni di euro vengono rifilati in panchina ecc.

Un patrimonio di ricchezza da non disperdere creando lavoro, occupazione.




Articolo scritto da: Marco Massimo Berardi
Pubblicato il: 8 Ottobre 2018
Categoria: Calcio News

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