Napoli vs Juventus: questione di mentalità

Sono sempre di più i tifosi del Napoli convinti che il nuovo primato in campionato della Juventus sia da attribuire solo a fattori extra-calcistici. Nella fattispecie: arbitraggi scandalosamente di parte e il nuovo complotto denominato con l’infimo neologismo di “scansopoli”.

Ma procediamo con ordine.

Per dimostrare in maniera inequivocabile il complotto arbitrale pro-juve, i tifosi del Napoli, almeno quelli meno illuminati, citano soprattutto la recente partita Lazio – Juve nella quale, a loro dire, sarebbe stato negato un rigore netto alla Lazio quando la partita era ancora sullo 0 a 0.

Era rigore? Si, obiettivamente lo era. Tuttavia, gli stessi tifosi del Napoli dimenticano, o fanno finta di dimenticare, che nel primo tempo c’era un altrettanto rigore netto a favore della Juve per un fallo di Lucas Leiva su Dybala. Tutti i moviolisti ed ex arbitri del mare magnum delle emittenti televisive, hanno sentenziato che se l’arbitro fischiava quel rigore nessuno si sarebbe potuto scandalizzare.

E allora mi chiedo: se esiste un complotto arbitrale pro-Juve, possibile che le viene negato un rigore non vistoso, ma netto con le squadre ancora sullo 0 a 0? Quale ghiotta occasione per un arbitro complottista fischiare un rigore alla Juve senza temere eccessive critiche e polemiche?

Ma la questione arbitrale è davvero singolare perché a sentire i tifosi della Juventus, almeno quelli meno illuminati, ad avere favori arbitrali, quest’anno, ci sarebbe anche il Napoli. Così come tanti altri osservatori sostengono che quelli che hanno goduto di maggiori favori sono le squadre milanesi Inter in testa e così via…Vuoi vedere che sta succedendo quest’anno quello che in fondo è sempre successo nei campionati passati con tutti che si lamentano di tutti e via discorrendo? Se non altro, questa generica riflessione, suggerisce la certezza del fallimento dell’utilizzo della VAR come già ebbi modo di scrivere in un precedente articolo.

L’altra questione messa in piedi dai tifosi del Napoli contro la Juve è relativa a quelle squadre che, sempre a loro dire, quando incontrano la Juve si “scansano” e l’ultima di queste è l’Atalanta di Gasperini. Si è detto, a supporto della tesi, che in fondo l’Atalanta è una succursale della Juve e come tale è impensabile che vada allo stadium con bellicosi intenti. Sarà, ma in questo ragionamento non mi torna un particolare: quante partite hanno giocato Juve e Napoli contro l’Atalanta in questo campionato? Le partite giocate sono 2 e quanti punti hanno fatto? Il Napoli ne ha fatto 6 avendo vinto entrambe le gare mentre la Juve ne ha fatto 4 pareggiando la partita d’andata nella quale, a ben vedere, non si è scansato proprio nessuno. Si dirà che allo stadium Gasperini ha optato per un turn over esagerato che poi, gratta gratta, è molto simile a quello con il quale l’Atalanta ha eliminato dalla coppa Italia proprio il Napoli al San Paolo.

Ma per ciò che attiene a scansopoli, i tifosi del Napoli, almeno quelli meno illuminati, dimenticano di inserire, nella lunga lista, un’altra squadra e questa squadra è proprio il Napoli. Si, proprio il Napoli!

I numeri, infatti, parlano chiaro: da quando esiste il nuovo stadio della Juve e cioè 6 anni, il Napoli a Torino ha sempre perso segnando solo 2 gol e subendone 14!!!

Forse, se si va a vedere, la tanto vituperata Atalanta avrà fatto meglio. Si è scansato anche il Napoli? Ma i tifosi del Napoli insistono e affermano che la Juve in casa vince solo in Italia mentre in Europa è perdente. Ma è davvero così? Beh, a guardare i numeri si direbbe proprio di no perché la Juventus in Europa non perde una partita in casa da quasi 5 anni. Avete capito bene: 5 anni!!! L’ultima sconfitta fu uno 0 a 2 contro il Bayern con una rete, tra l’altro, di Mario Mandzukic (sic!). Dopo quella partita a Torino hanno perso squadre come il Real Madrid, il Barcellona e il Manchester City. Come
la mettiamo? Si sono scansate anche loro?

Ma a mio modo di vedere la differenza tra Juve e Napoli è un’altra ed è riconducibile ad una questione di mentalità perché questo Napoli sul piano del gioco e della cifra tecnica non è secondo a nessuno, nemmeno alla Juve.

Ma dal punto di vista della mentalità la squadra partenopea è dietro alla Juve e temo che lo sia di molto e da questo punto di vista a crescere non deve essere solo la società, Sarri e i suoi giocatori, ma tutto l’ambiente tifosi e stampa locale compresi. Gridare ogni volta al complotto, lungi dall’essere poi effettivamente dimostrato, può solo deprimere i calciatori con il rischio di peggiorarne le performance. Da questo punto di vista il paradigma della questione può essere la partita che la Juve ha giocato a Londra contro il Tottenham. Detto che la Juve sapeva bene che per passare il turno doveva necessariamente vincere su un campo imbattuto da mesi, di certo non le sarà giovato vedersi negare dall’arbitro nel primo tempo un rigore solare e andare poi sotto per un errore di Buffon.

Tutto finito? Errori arbitrali e il destino cinico e baro eliminano la squadra di Allegri? Assolutamente no, perché nella ripresa la Juventus ha avuto la forza mentale di entrare in campo e ribaltare la situazione con buona pace degli errori arbitrali e del bel calcio di Pochettino.

Ma vuoi vedere che, al netto di tutte le chiacchiere, la differenza tra Juve e Napoli sia proprio questa?




Articolo scritto da: Antonio Fiengo
Pubblicato il: 19 Marzo 2018
Categoria: Serie A
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