Domenico Berardi: corri ragazzo, corri…

Domenico Berardi Sassuolo calcioPrimo Agosto 1994.
Può sembrare una data banale, una delle tante: oppure la continuità con qualcosa che si è spezzata da qualche anno a questa parte.È si, perché quel giorno nasceva Domenico Berardi, fantasista calabrese che sta strabiliando la serie A italiana in questa sua prima stagione.

Le prestazioni di “Mimmo”, non sono solo dei semplici numeri, come dimostrano i suoi 11 gol, diramati in una tripletta ed un poker con il Milan; ma è la sua qualità unita alla sua personalità che lasciano allibiti.

Tecnica sopraffina, visione di gioco fulminea, fisico importante e sinistro di cashmere: il tutto condito da una freddezza da calciatore consumato.

A fare da contorno a ciò una storia unica, particolare, da libro cuore.
A 16 anni infatti, Berardi va a trovare il fratello universitario a Modena e durante una partita di calcetto tra amici, il talento calabrese regala momenti di classe, che non sfuggono ad un osservatore del Sassuolo, che li propone un provino che Domenico passerà.

Da li la sua fiaba è un continuo crescendo; dalle trafile giovanili alla prima squadra, passando al fantastico campionato cadetto culminato con la promozione in A del suo Sassuolo nell’anno passato.

Le emozioni del ragazzo di Calabria non finiscono qui però: la sua squadra del cuore, la Juventus, si accorge di lui, e grazie ad una trattativa portata avanti in prima persona dal presidente Andrea Agnelli, innamoratosi di lui durante una partita di serie B, passa per metà alla corte della Vecchia Signora.

La sua maturazione però doveva passare per un anno di A, sempre nella sua amata Sassuolo, prima del grande salto.

La storia recente ci sta dimostrando che Berardi non è un semplice talento, uno dei tanti: ma il predestinato. Nel girone di andata terminato, ha già realizzato 11 gol, con una tripletta ed un poker, in una sola partita: numeri da capogiro, per un calciatore che così giovane vince la partite da solo.

Ora affinché la favola non si interrompa, il Ragazzo di Calabria deve continuare a sudare e ad essere sè stesso, perché quella maglia bianconera aspetta solo di essere indossata: perché quella continuità fermatasi il 13 Maggio del 2012 deve essere ripresa, finalmente.

Un nuovo campione in maglia bianconera, che faccia entusiasmare i tifosi bianconeri, come Michel, Zinedine, Pavel, Alex…

La strada è lunga, ma il ragazzo di Calabria può farcela: e allora “Corri ragazzo, Corri…”




Articolo scritto da: Antimo Carriero
Pubblicato il: 13 Gennaio 2014
Categoria: Calcio News
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