Riforma Lega Pro Divisione Unica: Serie C a Girone Unico 2014-2015

Campionato Calcio Lega Pro Divisione UnicaIl Consiglio Federale della FIGC tenutosi mercoledì 21 novembre 2012 ha deliberato la riforma dei campionati di Lega Pro, che a partire dalla stagione 2014-2015 saranno a girone unico (forse il termine più corretto è divisione unica).

La nuova Lega Pro (Lega Italiana Calcio Professionistico) prevederà la partecipazione di 60 squadre, suddivise in 3 gironi da 20 squadre l’uno, a serie unica (nel senso che non ci saranno più la Prima Divisione, ex C1, e la Seconda Divisione, ex C2).

Questo significa che nella stagione 2013-2014 non ci saranno retrocessioni tra la prima e la seconda divisione e promozioni dalla seconda alla prima. Dalle 69 squadre che compongono la Prima (33 squadre) e Seconda Divisione (36 squadre) 2013-2014, si dovrà passare alle 60 squadre della Lega Pro Unica.

Ecco i criteri per il passaggio alla Lega Pro Unica 2014-2015 al termine della stagione 2013-2014:

  • Non ci saranno retrocessioni dalla Prima alla Seconda Divisione
  • Le squadre prime classificate dei tre gironi di Lega Pro Prima Divisione 2013-2014 accederanno alla Serie B 2014-2015. La quarta squadra promossa in B sarà determinata dai play-off (a cui accedono seconde, terze e due migliori quarte).
  • Retrocedono al Campionato Nazionale Dilettanti 2014-2015 le ultime sei classificate dei due gironi di Lega Pro Seconda Divisione 2013-2014 + altre 3 squadre per ogni girone definite dai play-out che verranno disputati tra le squadre classificate al nono, decimo, undicesimo e dodicesimo posto.
  • Le 29 squadre non promosse in serie B dalla Lega Pro 1 2013-2014 parteciperanno alla Lega Pro Unica 2014-2015.
  • Tutte le squadre della Seconda Divisione 2013-14 che non saranno retrocesse nel CND parteciperanno alla Lega Pro Unica 2014-2015.

Esistono poi dei requisiti che le società devono rispettare per l’iscrizione alla Serie C Unica 2014-2015:

  1. Aver assolto il pagamento degli emolumenti ai tesserati, ai dipendenti ai collaboratori addetti al settore sportivo, nonché le relative ritenute Irpef, contributi INPS (già ENPALS), Fondo Fine Carriera e Fondo di solidarietà, se costituito, fino al mese di maggio di ciascuna stagione sportiva. Il pagamento del mese di giugno deve avvenire entro il 16 agosto successivo;
  2. Aver assolto il debito IVA scaduto al 31 dicembre dell’anno precedente;
  3. Presentare un budget finanziario per il periodo 1 luglio -30 giugno, redatto su base trimestrale. Nel corso della stagione sportiva, il budget finanziario deve essere controllato alla scadenza di ogni trimestre, con copertura degli eventuali sconfinamenti entro i 30 giorni successivi all’accertamento. I mancati interventi in sanatoria determinano la sanzione della penalizzazione in classifica e l’incremento della garanzia ordinaria da prestare nella stagione successiva, nella misura del 10% dello sconfinamento. In caso di sconfinamento, la Lega Pro dispone la non erogazione delle risorse alla società, con destinazione delle stesse al pagamento dei tesserati, dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo. In caso di sconfinamento del complessivo monte salari dei tesserati rispetto alle previsioni di budget, la società per ottenere la ratifica dei contratti, deve garantire con fideiussione bancaria gli scostamenti registrati;
  4. Depositare fideiussione bancaria. Per la stagione 2013/2014, la fideiussione bancaria sarà di euro 400.000 per la Seconda Divisione e di euro 600.000 per la Prima Divisione. Dalla stagione sportiva a Divisione unica, la fideiussione bancaria sarà dell’importo di euro 600.000.
  5. Disporre di un parametro PA pari almeno a 0,12 unità di patrimonio netto contabile per ogni unità di attivo patrimoniale per la stagione 2013/2014, a 0,15 per la stagione 2014/2015 e a 0,18 per la stagione 2015/2016.
  6. 6) effettuare gli adempimenti entro il 30 giugno.
  7. 7) disporre di stadi con una capienza di 1.500 spettatori per la Seconda Divisione e di 3.000 spettatori per la Prima Divisione. Dalla stagione sportiva a Divisione unica, la capienza dovrà essere di 3.000 spettatori.

Il documento ufficiale della delibera del Consiglio Federale del 21/11/2012 è consultabile qui.




Articolo scritto da: Calciatori-Online.com
Pubblicato il: 11 Novembre 2013
Categoria: Lega Pro (Serie C)

4 Commenti

  • Vittorio ha detto:

    Perchè non si ritorna al nome molto più serio di “SERIE C” come si è sempre chiamata la terza serie italiana fin dalla sua istituzione (1935\36)? Questo Lega Pro non significa propio niente e infatti solo pochi usano questa terminologia. Tutti la chiamano “SERIE C”. Se si facesse un sondaggio in tutta Italia oltre il 99,99% Vi consiglierebbe di cambiare il nome. Questo non per essere romantici, ma soltanto perchè è la denominazione più gradita. Utilizzare questa Lega Pro che nessuno vuole e nessuno usa mi sembra una brutta forzatura. SI TORNI AL SUO VERO NOME :”SERIE C”. Grazie e cordiali saluti.

  • riccardo perone ha detto:

    perfettamente d’accordo con vittorio !!!!!

  • Francesco Corigliano ha detto:

    Sono completamente d’accordo! Ė anche piú logico dire serie A, B e C e quindi D. Ritorniamo alla vecchia denominazione seguendo il buon senso, o più semplicemente seguendo l’alfabeto.t

  • Franco Cleopadre ha detto:

    Sono perfettamente d’accordo con quanto scrive Vittorio. Purtroppo in Italia c’è il vizio di andare spesso alla ricerca del difficile per complicare la vita alla gente .Penso ad esempio a : default=fallimento, spending reweu( non ricordo esattamente come si scrive ) = tagli di spesa, operatore ecologico=netturbino, ecc.Per capire quanto si spreca in Italia, andate a leggere il libro di David Perluigi, edito nel 2010 dalla NewCompton e apprenderete ad, esempio, “gli sprechi ” della Corte dei Conti di Bolzano e tantissime spese improduttive che come tanti pecoroni paghiamo.By, By.

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