Riscatto Inter

Inter - Juventus 2-0 del 16 aprile 2010L’Inter si aggiudica il 154esimo derby d’Italia riaprendo così il discorso campionato. Grazie ad una prodezza di Maicon e ad Eto’o, i neroazzurri si riportano primi in classifica in attesa del big – match Roma – Lazio. Partita dai due volti: primo tempo caratterizzato da diversi tentativi da ambo le parti accompagnati da tanta foga agonistica (a farne le spese sarà la Juve), e un secondo tempo a senso unico, dove l’Inter crea ma sciupa più volte. La fortezza bianconera resiste solo fino al 74esimo. Diversi gli errori in fase difensiva da parte degli uomini di Zaccheroni. E adesso occhi puntati alla supersfida col Barcellona, bizze permettendo da parte di un impronunciabile vulcano islandese.

Buoni propositi
Che la Juve volesse vincere questa partita era chiaro fin dall’inizio. E l’approccio dei bianconeri al match non lascia dubbi. A momenti il pubblico non fa neanche a tempo a sedersi sui seggiolini che Iaquinta dopo appena 27 secondi si rende subito pericoloso con un tiro all’altezza del dischetto. La conclusione risulta però troppo debole. Ben più pericoloso il tentativo successivo di Del Piero con un gran tiro dalla media distanza. Julio Cesar respinge.
Al quinto minuto l’azione più interessante della Juve nel primo tempo: buon lavoro di Diego che si destreggia tra diversi avversari, successivo scarico su Marchisio il quale dal limite dell’area ci prova, ma la palla sorvola la porta.
All’undicesimo minuto l’Inter decide di iniziare a giocare. E lo fa rendendosi subito pericolosa con una punizione di Snejider che sorvola di poco l’incrocio dei pali. Poco dopo si presente Motta con una gran fucilata dalla distanza sulla quale Buffon non si fa trovare impreparato.

Tensione sul filo del rasoio
Da qui la partita cambia volto. Dopo le diverse occasioni da una parte e dall’altra le due squadre decidono di smettere di giocare a calcio per dedicarsi a combattimenti degni di una lotta greco-romana. Il valzer delle ammonizioni è aperto da Samuel (fallo su Iaquinta). Neanche un minuto dopo arrivano ben 3 cartellini gialli: Melo stende senza tanti complimenti Pandev; col macedone a terra Sissoko e Motta si scambiano diversi “complimenti”. L’arbitro usa la mano pesante e iscrive i giocatori sulla lista dei cattivi.
Da questo momento la Juve scompare dai radar di San Siro. Ne approfitta l’Inter, la sua manovra cresce col passare dei minuti. Più volte i neroazzurri si avvicinano all’area juventina, ma vuoi per salvataggi della difesa, vuoi per scarsa attenzione degli attaccanti interisti, la porta di Buffon rimane inviolata.

La svolta
Al 37esimo avviene l’episodio che cambierà il volto della partita. Sissoko interviene in ritardo su Zanetti. Secondo giallo e partita finita per il centrocampista juventino. Terminano qui i sogni di gloria dei bianconeri. Il primo tempo si avvia alla fine senza grandi sussulti. Da segnalare soltanto una debole conclusione di Iaquinta dalla distanza e la sostituzione del capitano juventino. Al suo posto entra il danese Poulsen. A rigor di logica era meglio sostituire Diego, il quale non sembrava in grandissima condizione.

Festival degli errori
Nel secondo tempo l’Inter prova subito a rimescolare le carte. Stankovic al posto dell’ammonito Motta. Ma la prima azione dopo l’intervallo è di marca bianconera: al 46esimo Poulsen prova dalla media distanza ma non centra lo specchio della porta. Il danese viene subito imitato da Stankovic ma i risultati sono gli stessi.
Al 53esimo la più ghiotta delle occasioni. Errore difensivo di Diego, contropiede di Eto’o che entra in area tutto solo, ma davanti a Buffon decide di regalare il pallone agli spettatori del secondo anello. 4 minuti più tardi al festival degli “orrori” sotto porta si presenta un nome inusuale: Milito. Grazie ad un errore di Grosso Maicon mette dentro da destra, deviazione sotto porta dell’argentino, palla che attraversa la linea di porta e incredibilmente esce sul fondo.
La parte centrale del secondo tempo è caratterizzata da diversi tentativi di testa. Dapprima ci prova Cannavaro al 59esimo, ma la sua imbeccata risulta troppo centrale. Ben più pericolosa è la torsione di Samuel in area con palla che sfila di poco a lato.
In ordine di tempo ci proveranno Stankovic (il suo siluro viene messo in calcio d’angolo da Buffon) e Maicon (rasoterra scarso). Al 68esimo ennesima sciagura offensiva di Milito, il quale spedisce incredibilmente fuori la palla non sfruttando un’invitante sponda di Balotelli (entrato al posto di Pandev).

Giustiziere della notte
Dopo un buon tentativo da parte del solito Sneijder arriva il gol interista al 74esimo. La rete nasce dagli sviluppi di un calcio di punizione causato da un’entrata scorretta di Chiellini su Stankovic (giallo per il difensore). Dopo la respinta della difesa juventina la palla finisce sui piedi di Maicon, il quale controlla, evita Amauri con un elegante sombrero, ennesimo controllo e conclusione al volo. Splendido gol del brasiliano. San Siro esplode e iniziano gli sfottò all’indirizzo della vecchia signora.

Assalto neroazzurro
Dopo due minuti l’Inter potrebbe raddoppiare. Incredibile punizione di Balotelli che si stampa all’incrocio dei pali con Buffon immobile. Subito dopo ci prova Cambiasso con palla che sorvola di poco la traversa. La Juve prova a ribaltare la partita mettendoci cuore e grinta ma i risultati sono alquanto scarsi. I cambi non danno gli effetti sperati (Amauri al posto di Iaquinta e Salihamidžić al posto di Marchisio). L’ultimo tentativo è di Diego. Punizione dal limite del brasiliano, buona la traiettoria ma conclusione troppo debole.

Calano le luci
Partita che ormai si avvia alla fine con estrema gioia soprattutto da parte di Milito. Giornata assolutamente da dimenticare per l’argentino. La sua caduta sul tiro a tu per tu con Buffon fotografa al meglio la sua prestazione. Però l’attaccante si fa subito perdonare servendo un invitante pallone per Muntari. Il suo tiro è strozzato ma si trasforma in un prezioso assist per Eto’o, il quale da due passi non sbaglia. 2 a 0 per l’Inter e partita finita. Ammonizione all’indirizzo del camerunense per essersi tolto la maglia durante l’esultanza. Poco dopo giallo per Balotelli per comportante scorretto durante l’ultima azione della partita.




Articolo scritto da: Davide Reggiunenti
Pubblicato il: 18 Aprile 2010
Categoria: Calcio News
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