Biografia Antonio Cassano

Di seguito le tappe più significative della carriera calcistica di Antonio Cassano.

11 luglio 1982: Antonio Cassano nasce a Bari nel quartiere di Bari Vecchia nello stesso giorno in cui l’Italia di Bearzot si laurea Campione del Mondo ai mondiali di Spagna 82 battendo in finale la Germania Ovest per 3 a 1 al Santiago Bernabeu di Madrid.

11 dicembre 1999: Mister Fascetti, allenatore del Bari, fa esordire in serie A Antonio Cassano nella partita in trasferta contro il Lecce.

2001: Antonio Cassano viene acquistato dalla Roma alla cifra record di 60 miliardi di Lire.

31 maggio 2003: Nella finale di Coppa Italia tra Milan e Roma (terminata 2-2) Cassano viene espulso dall'arbitro Rosetti e, prima di uscire dal campo, inveisce contro l'arbitro facendogli le corna. E' l'ennesima "cassanata" del talento di Bari Vecchia.

2004: Cassano viene convocato da Trapattoni e partecipa con l'Italia agli Europei 2004 di Portogallo.

4 gennaio 2006: Cassano si trasferisce in Spagna al Real Madrid.

18 gennaio 2006: esordio di Cassano con la camiseta blanca e subito gol nella gara di Coppa di Spagna contro il Betis Siviglia.

21 gennaio 2006: Cassano debutta nella Liga Spagnola sostituendo al 58' Gravesen nella partita vinta dal Real Madrid contro il Cadiz.

21 marzo 2007: secono alune indiscrezioni Antonio Cassano invia 500 rose rosse a Michelle Hunziker durante la 57a edizione del Festival di Sanremo, insieme ad un biglietto con scritto: "Tifo per te".

A novembre 2008 viene pubblicata la prima autobiografia di Antonio Cassano, "Dico Tutto", col contributo di Pierluigi Pardo.

25 novembre 2009: viene pubblicato il libro "Le mattine non servono a niente. E altre 364 cassanate in forma di aforisma (aforismo?) per vivere un anno da fantasista" scritto da Antonio Cassano con Pierluigi Pardo.

19 giugno 2010: Antonio Cassano si sposa a Portofino con Carolina Marcialis.

14 agosto 2007: Giuseppe Bozzo, procuratore di Cassano, trova l'accordo con il Real Madrid per la cessione dell'attaccante barese alla Sampdoria di mister Mazzarri. Cassano arriva in prestito gratuito con diritto di riscatto nella squadra del presidente Garrone per 5,5 milioni di euro. La Samp verserà a Cassano 200 mila euro e il Real i restanti 2 milioni e mezzo di stipendio.

16 dicembre 2010: l'arbitrato decide che Antonio Cassano verrà reintrgrato nella rosa della Sampdoria dal 01/02/2011 con riduzione dell'ingaggio pari al 50%.

26 ottobre 2010: Cassano litiga pesantemente con il presidende della Sampdoria Garrone e viene messo fuori rosa.

3 gennaio 2011: Antonio Cassano è ufficialmente un calciatore del Milan.

14 aprile 2011: nasce Christopher, figlio di Antonio Cassano e Carolina Marcialis.

7 maggio 2011: Cassano vince il suo primo scudetto con il Milan.

29 ottobre 2011: al ritorno a Malpensa dopo la trasferta di Roma (Roma-Milan 2-3), Antonio Cassano accusa un malore e viene trasportato al Policlinico di Milano. Secondo le prime fonti ufficiose sembra trattarsi di un ictus ischemico, più precisamente di TIA (attacco ischemico temporaneo).

2 novembre 2011: arriva il comunicato ufficiale del Milan che afferma che "in base ai rapporti medici del Policlinico di Milano, Antonio Cassano ha manifestato una sofferenza cerebrale su base ischemica", che "la causa è stata identificata nella presenza di un forame ovale pervio cardiaco interatriale", che sarà necessario un " piccolo intervento di cardiologia interventistica" e che i tempi di recupero saranno di qualche mese. Antonio Cassano verrà operato venerdì 4 novembre 2011 dal Prof. Mario Carminati.

4 novembre 2011: Cassano viene operato con successo al Policlinico di Milano per sanare il forame ovale pervio, piccola malformazione cardiaca. L'operazione avviene in anestesia locale e dura circa 30 minuti.

giugno 2012: Cassano viene convocato dal CT Prandelli per gli Europei 2012 in Polonia e Ucraina, dove veste la maglia numero 10 e diventa vice-campione d'Europa (l'Italia perde in finale con la Spagna per 4-0). Durante Euro 2012 Cassano disputa da titolare tutte e sei le partite, e segna un gol nell'ultima partita della fase a gironi (Italia-Irlanda 2-0).

7 aprile 2012: Antonio Cassano, torna in campo dopo l'operazione, entrando al 39' st della partita di campionato Milan-Fiorentina.

22 agosto 2012: Antonio Cassano passa all'Inter (scambio con Giampaolo Pazzini e conguaglio di 7,5 milioni di euro da parte del Milan). Per fantantonio i nerazzurri hanno preparato un contratto biennale (fino 30 giugno 2014), con 3 milioni di euro a stagione di stipendio. Le prime parole di Cassano da interista sono state "Sono felice, mi è anche tornato il sorriso. Sono arrivato nella squadra che tifavo da sempre".

18 marzo 2013: nasce il secondo figlio di Cassano, Lionel, avuto sempre dalla moglie Carolina Marcialis.

3 luglio 2013: Antonio Cassano lascia l'Inter dopo una sola stagione e passa al Parma di mister Donadoni. Inizialmente si era parlato di prestito, ma il Parma FC ha acquistato a titolo definitivo Cassano, che ha firmato un contratto di tre anni.

giugno 2014: al termine della stagione con il Parma, Cassano mette a segno 12 gol e realizza 7 assist. Le sue buone prestazioni gli valgono la convocazione ai Mondiali 2014 in Brasile.

dicembre 2014: voci di mercato dicono che Cassano voglia lasciare il Parma. Interessate a lui Sampdoria e Fiorentina.

Il 23 gennaio 2015 Cassano chiede al Parma il pagamento degli stipendi arretrati (7 mesi) e circola voce che abbia messo in mora il club, ma la società smentisce. Tre giorni più tardi, il 26 gennaio 2015, Antonio Cassano rescinde il contratto con il Parma. Sul sito fcparma.com compare il comunicato ufficiale che recita "Collecchio 26 gennaio 2015 - Parma Fc comunica di aver raggiunto in data odierna l'accordo per la risoluzione consensuale anticipata del contratto per le prestazioni sportive del calciatore Antonio Cassano.". Cassano chiude l'esperienza in gialloblù con un totale di 56 presenze e 18 gol tra campionato e coppe. Nella stagione 2013/2014 totalizza in campionato 34 presenze e 12 gol, e nella stagione 2014/2015, fino a gennaio 2015, 19 presenze e 5 gol.

Resta quindi svincolato fino al 30 giugno 2015.

Il 9 agosto 2015 firma un biennale con la Sampdoria a 700.000 euro netti a stagione. Dopo quattro stagioni FantAntonio torna quindi in blucerchiato.

L'11 maggio 2016 spunta un telegramma del presidente Ferrero che intima a Cassano la risoluzione immediata del contratto di lavoro per aver violato una clausola contrattuale contro le espressioni offensive e ingiuriose. Cassano avrebbe infatti avuto un diverbio con Romei al termine del derby. Il licenziamento per giusta causa viene poi smentito dalla società e Fantantonio resta in blucerchiato.

Termina la stagione 2015/2016 collezionando 24 presenze e 2 gol.

Il 29 agosto 2016, verso la fine del calciomercato estivo, Cassano diserta l'incontro con il presidente blucerchiato Massimo Ferrero che voleva proporgli la risoluzione del contratto. Antonio rimane quindi alla Sampdoria (con cui ha un contratto fino al 30 giugno 2017 a 700.000 euro l'anno) ma viene messo di fatto fuori rosa non essendo stato inserito nella lista dei 25 giocatori per la stagione 2016/2017 consegnata alla Lega Serie A.

Mercoledì 25 gennaio 2017 Cassano rescinde il contratto che lo legava alla Sampdoria. In attesa di decidere il suo futuro, chiede di potere continuare ad allenarsi con la primavera blucerhiata allenata da Pedone

Dopo un anno di inattività, il 10 luglio 2017 Cassano passa all'Hellas Verona, neopromossa in Serie A e sceglie la maglia numero 99. Ritrova come compagno d'attacco Giampaolo Pazzini, con cui nella stagione 2009-2010 aveva disputato un'ottima stagione con la maglia della Samp, concludendo il campionato al quarto posto (preliminari di Champions League). Per lui contratto di un anno con stipendio di circa 300.000 euro netti a stagione più bonus legati ai risultati.

Martedì 18 luglio 2017, dopo solo 8 giorni dalla firma del contratto con i gialloblu, Antonio Cassano annuncia di volersi ritirare dal calcio, causa nostalgia di casa durante il ritiro estivo. Durante la conferenza stampa dichiara però di aver cambiato idea e resta al Verona.

Lunedì 24 luglio 2017 Cassano annuncia di voler rescindere il contratto con il Verona ma di non voler abbandonare il calcio giocato. Queste le sue parole condivise sull'account Twitter della moglie Carolina Marcialis nella mattinata: "Non ho intenzione di lasciare il calcio, semplicemente non me la sento di continuare con l'Hellas Verona. Fisicamente sto benissimo, come dimostrato nei 15 giorni di preparazione, ma mentalmente non sono stimolato a continuare in questo club! Ringrazio il presidente Setti, il ds Fusco, Pecchia e la squadra per la disponibilità concessa!! AC". Ennesimo ribaltone poi nel pomeriggio, con Fantantonio che alle 17.13 mette la parola fine alla vicenda, ufficializzando non solo la rescissione con l'Hellas ma anche il suo addio al calcio. Queste le sue parole: "Antonio Cassano non giocherà più a calcio. [...] Per un uomo di 35 anni sono le motivazioni a dettare la vita, e in questo momento sento che la priorità è rappresentata dal fatto di stare vicino ai miei figli e a mia moglie".

Il 27 luglio 2017 rescinde ufficialmente il contratto con l'Hellas Verona e torna ad essere svincolato. Visto che si vocifera di un suo possibile accordo con Genoa, Entella o Spezia, nella risoluzione è stato previsto un indennizzo di 100.000 euro da versare al Verona nel caso in cui Cassano firmasse con un club di Serie A o di Serie B.

A 36 anni, dopo più di un anno di inattività, il 6 ottobre 2018 Antonio Cassano si accorda con la Virtus Entella per potersi allenare con la squadra. L'Entella รจ la squadra di Chiavari, in Liguria, che nella stagione 2018/19 milita nel campionato di Serie C.

Dopo solo una settimana, il 13 ottobre 2018 decide di appendere le scarpette al chiodo dando definitivamente l'addio al calcio giocato. Lo fa pubblicando una lettera sul profilo Instagram di sua moglie Carolina Marcialis: "Cari amici, è arrivato il giorno, quello in cui decidi che è finita per davvero. [...] Per giocare a pallone servono passione e talento, ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità".